5 previsioni sulle tendenze del design per il 2024: intuizioni dei principali creativi a cura di June Mineyama-Smithson

In qualità di artista e docente di graphic design, sono sempre attenta alle nuove tendenze del design. Scoprite con me le 5 tendenze del design previste dai principali creativi. Se siete interessati a navigare nel vostro intuito creativo e a trarre ispirazione dai momenti quotidiani, esplorate il mio corso Graphic Design: L'arte della forma e del colore.

1. Minimalismo piatto e audace

Nell'era dei contenuti brevi e dei tempi di attenzione ancora più brevi, i designer hanno bisogno di catturare rapidamente l'attenzione del pubblico. Il design minimalista, caratterizzato da un'estetica piatta e audace, funge da stenografia visiva, consentendo ai messaggi di farsi largo tra il disordine. Questa tendenza è in linea con il frenetico panorama digitale di oggi e offre all'utente un'esperienza fluida e priva di ambiguità.

2. Tipografia giocosa

Qual è il modo più efficace per coinvolgere il pubblico su questioni critiche senza sopraffarlo? La graphic designer e artista tipografica Dani Molyneux condivide le sue intuizioni. "Con il mondo che si trova ad affrontare sempre più sfide, la necessità di conversare è sempre più importante. La tipografia accattivante è uno strumento utile per diffondere la parola. Può aiutare le conversazioni difficili e le questioni più importanti ad avere un senso di gioco, alleggerendo la serietà e la sopraffazione. Per farci parlare delle cose che contano".

E i marchi ne stanno prendendo atto. Dani continua: "Nell'ambito del branding, ho visto sempre più marchi abbracciare il gioco con i wordmark monoline fluidi portati in vita attraverso l'animazione". Perché non provare anche voi il senso del gioco seguendo il corso di Dani tipografia vivace con Illustrator per comunicazioni d impatto.

3. Design che dà potere

Nell'era della polarizzazione politica e dei conflitti globali, i creativi sentono sempre più il desiderio di unire le persone con il potere del design. L'illustratrice e designer Lisa Maltby crede nella creazione di un lavoro significativo piuttosto che nella ricerca della popolarità.

"A volte è rischioso essere autentici nel proprio lavoro e fidarsi delle proprie convinzioni, preferendo questo alla ricerca del successo o della popolarità. Si tratta di scegliere di comunicare qualcosa di significativo piuttosto che piacere a tutti, ma di solito si ottiene un senso di scopo e di connessione umana di gran lunga maggiore".

Il graphic designer Kieron Lewis sottolinea l'importanza di dare potere alle persone e alla comunità. "Saranno più evidenti gli eventi e le pubblicazioni che celebrano le differenze delle persone attraverso l'educazione e la cultura", afferma il designer di Lagos, Peckham, Repeat, una mostra che celebra la comunità nigeriana nel sud di Londra.

4. Autenticità

La stanchezza da AI sta spingendo verso progetti autentici e reali, realizzati da persone genuine. "L'automazione della progettazione con l'IA libererà tempo per (...) le grandi idee e la strategia". Katja Alissa Mueller - Head of Design & Brand. La buona notizia è che l'IA ci permette di dedicarci nuovamente ad attività più incentrate sull'uomo.

L'art director e graphic designer Emilie Chen afferma: "Le idee sono ancora appannaggio degli esseri umani, e il lavoro che lascerà il segno è quello che sembra innovativo, ingegnoso e pieno di anima, perché solo una mente umana avrebbe potuto idearlo". Ben detto! Se aspirate a coltivare idee accattivanti, seguite il corso di Direzione artistica generare idee memorabili di Emilie.

5. Il colore che cura

L'allestimento di luoghi con colori e forme ottimistiche è un ottimo modo per aumentare il benessere dei cittadini. Secondo la consulente del colore Justine Fox ''nel 2024 si assisterà a un uso più diffuso di colori e materiali in tutti i settori del design, ma più specificamente nell'ambiente costruito, progettati per avere un impatto positivo sulle persone e sull'ambiente''. "

E le persone felici portano benefici tangibili alle aziende. La ricerca dimostra che gli interventi di placemaking aumentano del 63% i sentimenti positivi verso i luoghi e del 77% la probabilità di raccomandarli. Ciò può tradursi in un aumento delle vendite, in un uso più produttivo dello spazio e in benefici sociali e ambientali complessivi.

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