Eva sembra la mela che morde, la mano che tiene la mela. Eva, ha il tocco della libertà e con essa impasta il futuro. Ma dov'è la libertà quando le quattro mura ti cingono la vita? Eva ha scelto il domani come irriducibile patria del suo corpo. E in quella scelta ci ha condannati a guardare con i suoi occhi.
Eva sembra il mondo, i fiori che macchiano il percorso che ha deciso di percorrere e noi con lei. Ma se questa prima donna che ha abitato il mondo ci ha lasciato qualcosa, è che la libertà e il paradiso non sono dentro i suoi confini. Al contrario, il gesto di Eva per contraddire il dio che fingeva l'oscurità era quello di illuminare i suoi limiti interiori, quelli dell'anima umana. Là dentro, nel profondo della coscienza, c'è Eva, cioè c'è l'autentica libertà di scegliere per il domani. Oggi, dentro è fuori, dentro è dove vive il mondo e domani, dentro è dove c'è la festa e la possibilità di illuminare i giorni che ci rimangono da vivere.
Cosa sceglierai? La libertà di Eva o le catene della malattia senza futuro.
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Eva sembra la mela che morde, la mano che tiene la mela. Eva, ha il tocco della libertà e con essa impasta il futuro. Ma dov'è la libertà quando le quattro mura ti cingono la vita? Eva ha scelto il domani come irriducibile patria del suo corpo. E in quella scelta ci ha condannati a guardare con i suoi occhi.
Eva sembra il mondo, i fiori che macchiano il percorso che ha deciso di percorrere e noi con lei. Ma se questa prima donna che ha abitato il mondo ci ha lasciato qualcosa, è che la libertà e il paradiso non sono dentro i suoi confini. Al contrario, il gesto di Eva per contraddire il dio che fingeva l'oscurità era quello di illuminare i suoi limiti interiori, quelli dell'anima umana. Là dentro, nel profondo della coscienza, c'è Eva, cioè c'è l'autentica libertà di scegliere per il domani. Oggi, dentro è fuori, dentro è dove vive il mondo e domani, dentro è dove c'è la festa e la possibilità di illuminare i giorni che ci rimangono da vivere.
Cosa sceglierai? La libertà di Eva o le catene della malattia senza futuro.
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