Quando smettiamo di lottare con i nostri errori e scegliamo invece di conviverci, appare un nuovo atteggiamento che riconnette l'illustratore con il proprio lavoro imperfetto, con nuovi legami molto più sani e, soprattutto, molto più leggeri. Quando neghiamo e cerchiamo di correggere duramente i nostri errori, può comparire un atteggiamento auto-esigente che, se lo lasciamo crescere troppo, può trascinarci, prima un po' e poi molto, fino a farci deviare e a lasciarci in un luogo in cui diventa sempre più difficile provare il piacere di fare una cosa così nobile come il disegno. Lottare così tanto con i nostri errori può diventare un ostacolo alla creazione, aggiungendo anche un ulteriore carico di stress che già stiamo sopportando e portando una nebbia in una mente che, ora più preoccupata di ottenere qualcosa, quasi dimentica di sperimentare qualcosa per se stessa. Lasciare andare la lotta con i nostri errori ci permette di aprire uno spazio più gentile, in modo che la prossima volta che “sbagliamo” possiamo prenderci il tempo di considerare la possibilità di convivere con essi e di includerli nel nostro lavoro. Accettare che questi errori sono di per sé il rovescio di ogni successo e che, proprio per questo, successi ed errori ci rendono i creativi che siamo, crea la possibilità di cercare di creare un dialogo (e forse uno stile) utilizzando entrambe le facce della medaglia, sapendo che gli errori più spesso rivelano gli aspetti più onesti di ogni persona. Questo significa smettere di cercare un miglioramento costante? Mai, ma significa cambiare l'atteggiamento con cui scegliamo di migliorare. Possiamo alleggerire la nostra ricerca di miglioramento cambiando il conflitto come punto di partenza e passare a un luogo di accettazione molto più calmo, dove c'è la pace mentale che deriva dal cessare di perseguire un obiettivo così impegnativo. Disegnare senza la possibilità di cancellare è una pratica che può aiutarci a riconnetterci con il nostro lavoro. Vedere innegabilmente le cose che vorremmo migliorare, vedere le cose che vorremmo buttare via, vedere senza possibilità di nascondere le cose che vorremmo cambiare e anche vedere le cose che vorremmo tenere. Convivere con gli errori in questo modo ci permette di ritrovare noi stessi nel nostro lavoro. Perché smettere di lottare con gli errori significa anche smettere di lottare con se stessi. E per concludere, un invito pratico: iscrivetevi al mio corso Domestika Tecniche professionali di illustrazione: dall’idea al vettoriale dove imparerete le tecniche necessarie, sia analogiche che digitali, per trasformare uno schizzo in un'illustrazione editoriale con una finitura professionale, in cui vi sentite identificati. Ci vediamo lì! Il Profe.
@camilatineo_27
Maracaibo, Venezuela