Voci in Coro
di delucagabriella3 @delucagabriella3
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Introduzione
VOCI IN CORO
Voci in CoRo è un progetto di narrazione sociale che nasce per raccontare le vite quotidiane di chi, con coraggio e tenacia, ha scelto di restare a Corigliano-Rossano. Un racconto collettivo fatto di resistenza silenziosa, di esistenza radicata, di restanza consapevole.
Attraverso interviste, fotografie e collage d’autore, raccogliamo storie vere, tangibili, fatte di persone e luoghi che vivono e tengono viva questa città del Sud Italia.
C'è l’edicolante del centro storico, che ogni mattina solleva la serranda in un quartiere dove il tempo sembra essersi fermato, e continua a distribuire giornali, parole e sorrisi. (foto1)
C'è il fruttivendolo medievale, con le cassette di legno appoggiate ai muri antichi, che conosce per nome ogni cliente e conserva nel suo banco i profumi di una Corigliano che resiste al tempo.
C’è la bottega di generi alimentari, piccola e autentica, dove l’acquisto è ancora un gesto umano, fatto di chiacchiere, fiducia e sapori locali.
E ci sono i signori che giocano a bocce alla villa, ogni mattina, come un rito, come un modo per affermare che quel pezzo di città, anche se dimenticato, è ancora vivo e vissuto.

Materiali e strumenti
Per dare voce e luce alle storie di Voci in CoRo, utilizziamo:
Fotografie originali: scatti realizzati direttamente sul territorio per catturare l'essenza autentica dei protagonisti e dei luoghi.
Adobe Photoshop: per migliorare la qualità dei ritratti, esaltando dettagli e colori, e per creare collage artistici che combinano elementi visivi e narrativi.
Collage fotografici: composizioni visive che trasformano i protagonisti in figure simboliche, testimoni di una bellezza concreta e resistente.
Interviste e racconti: testimonianze dirette che danno voce alle esperienze di resistenza, esistenza e restanza dei protagonisti.
Piattaforme digitali: Instagram, Facebook e un sito web dedicato per condividere le storie e coinvolgere la comunità.
SITO UFFICIALE DI VOCE IN CORO
1. Stile visivo
Minimalismo funzionale: il layout è semplice, con ampi spazi bianchi che mettono in risalto i contenuti fotografici e testuali.
Palette colori neutra: predominano il bianco e il nero, con accenti tenui. Questo permette alle fotografie – spesso cariche di dettagli e atmosfera – di emergere senza distrazioni.
Font leggibile e discreto: il carattere tipografico è sobrio, coerente con lo spirito documentaristico del progetto.
2. Immagini e collage
Le immagini sono centrali: ogni storia è accompagnata da ritratti e dettagli fotografici in alta risoluzione, che restituiscono l’intimità e l’autenticità dei soggetti.
I collage, realizzati in Photoshop, aggiungono una dimensione artistica, creando una narrazione visiva unica che fonde realtà e interpretazione.
La struttura della galleria è lineare e verticale, con grande spazio dedicato a ogni immagine.
3. Struttura del sito
Navigazione intuitiva e scorrevole: il menu principale è semplice ("Home", "Storie", "Interviste", "Contatti").
Ogni sezione è dedicata a una forma narrativa: i testi sono lunghi ma ben formattati, con un ritmo lento che invita alla lettura profonda.
Il sito trasmette una sensazione di lentezza e cura, in sintonia con il contenuto delle storie raccontate.

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