Giandomenico Veneziani

Mi chiamo Giandomenico Veneziani. Sono un fotografo italiano. Mi sono avvicinato alla fotografia sin da giovane. Ho appreso nel tempo le tecniche e le infinite possibilità della creazione artistica. La sperimentazione fotografica trova ampia espressione durante i miei viaggi. Mi sono ispirato alle persone, alle loro storie, ai volti, alle emozioni. La fotografia per me è un mezzo importante per condividere sentimenti e storie delle persone che fotografo. Prendo ispirazione soprattutto dalla pittura, dai libri e dai film. Ho studiato anche i più importanti fotografi che hanno fatto la storia della fotografia. Mi piacciono molto i ritratti e la fotografia di moda. Cerco di realizzare scatti unici e non convenzionali dando ai miei ritratti una visione cinematografica. Portare il mio punto di vista agli occhi del pubblico è il mio principale obiettivo. Far entrare qualcuno nel mio mondo interiore è qualcosa di straordinario così come straordinaria è la fotografia. In ogni scatto c'è la mia persona, la mia fragilità, le mie emozioni. Amo fotografare la gente e interagire con loro traendone l’essenza attraverso il mezzo fotografico. La mia gratificazione più grande è sentirmi dire "mi sento bella perchè sono proprio così". Questi scatti rappresentano me ed anche il soggetto fotografato. La fotografia di ritratto è la testimonianza di un incontro, infatti il compito del fotografo è quello di guidare la persona affinchè riesca a far emergere sè stessa. Instaurare un rapporto fiduciario tra artista e soggetto fotografato porta a creare una connessione che arricchisce entrambi, in quanto nella realizzazione di un progetto fotografico l’elemento fondamentale è quello di creare un percorso il cui cammino viene svolto fianco a fianco tra fotografo e modello. Mi piace molto utilizzare luci artificiali per creare la giusta atmosfera. Provo molto piacere nel presentare i miei progetti che si discostano da una realtà usuale, che tutti vedono. A volte è molto distorta, rappresento visioni e mondi paralleli e immaginari appartenenti a un futuro distopico. Mi piace proprio per questo perchè è diverso e il diverso è bello perchè è unico.