Bloodwork
por manu_venom @manu_venom
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Story with which I reached the final of the Lucca Project Constest competition in 2010. From that moment I left but in 2020 I wrote a new story that will be published at the end of the year also thanks to the review of this course and to Fred. I hope one day to be able to make a whole volume of Bloodwork and publish it.
BLOODWORK - Soggetto
Oggi, la notte di Halloween, in una piccola cittadina del Texas, tre ragazzi si stanno avvicinando ad una casa in collina addobbata per una festa in maschera in stile horror.
I tre entrano in casa mentre fuori, dietro di loro, dei ragazzi ubriachi si mettono a prendere in giro un tizio seduto sui gradini con un costume dal ventre smembrato.
All’interno della casa la musica è alta e le varie maschere si scatenano ubriache. Jill, una ragazza vestita da vampira punk, si avvicina ad uno dei tre ragazzi appena entrati e inizia ad ammaliarlo, complimentandosi del suo costume da zombi, lo stesso dei suoi compagni.
Le avance si fanno più insistenti e il ragazzo accetta di seguire Jill in una delle camere da letto del piano superiore. La ragazza comincia a svestirsi e, prendendo le mani del ragazzo, lo intima ad aiutarla a togliersi la maglietta.
L’indumento si sfila ma Jill si accorge di qualcosa di strano: guarda il ragazzo e nota che questi tiene le mani alla bocca e la testa china su di esse. Jill scopre con sgomento che il ragazzo sta divorando un braccio umano, il suo.
Il ragazzo, come i suoi due compagni, è un vero morto vivente. Dalla stanza della festa si sente l’urlo di Jill sovrastare la musica, mentre gli altri due zombi divorano gli invitati provocando un enorme caos.
Dopo aver ingoiato il braccio, lo zombi nella stanza da letto, si scaglia contro Jill, ma quest’ultima sembra tutto fuorché spaventata. La ragazza tira fuori tutta la sua ferocia colpendo lo zombi facendolo cadere.
Lo stomaco di quest’ultimo inizia a gonfiarsi fino ad arrivare ad esplodere; da esso fuoriesce il braccio di Jill, che si ricongiunge al suo corpo. Lo zombi si rialza ma Jill gli sfonda il cranio con la mano appena riformatasi: anche Jill mostra il suo vero essere, una vampira in carne ed ossa.
Messo fuori gioco il primo morto vivente, la vampira si precipita al piano inferiore per far fuori anche gli altri, ma scopre che l’intera sala si è trasformata in un mattatoio: i partecipanti morsi dagli zombi si sono trasformati a loro volta in morti viventi, divorando qualsiasi cosa si muovi.
Jill comincia a decimare gli zombi con dei coltelli speciali, ma gli avversari sono troppi e mettono la vampira in difficoltà, fino a quando giunge in suo aiuto Duncan, un cacciatore di zombi armato di fucile a pompa e svariate armi da fuoco.
I due fanno coppia e iniziano a far strage di morti viventi, finché non ne rimane nemmeno uno in piedi. Jill e Duncan sono compagni, uno spinto dalla vendetta, l’altra dallo spirito di sopravvivenza.
Duncan vuole eliminare gli zombi dalla faccia della terra per vendicare sua figlia ancora in fasce e sua moglie, divorate in ospedale al momento della nascita della bambina.
Jill invece cerca di togliere di mezzo gli zombi per non permettere loro di sottrargli la sua unica risorsa di vita, il sangue umano.
La vampira collabora con Duncan per senso del dovere: l’uomo ha salvato la ragazza uccidendo il suo assalitore vampiro. Sfortunatamente però Jill era già stata morsa e ora si ritrova a vivere nutrendosi di sangue.
La coppia riesce così a far fuori l’orda di zombi nella notte di Halloween, ma la loro missione è appena iniziata, le segnalazioni di comparizioni di zombi sono numerose in tutto lo stato e i due non sembrano esserne tanto dispiaciuti.
Una volta lasciata la casa, a terra non rimane altro che un ammasso di corpi squartati, compreso il ragazzo all’ingresso con il costume dal ventre smembrato. Il ragazzo però è tutt’altro che morto: questi era collassato sotto l’effetto dell’alcool e, ripresosi, si reca in bagno per una bella pisciata e solo lì si accorge del macello all’interno della casa.
SCENEGGIATURA di Manuel Martorana "ManWell"
TAVOLA 1
V1: Campo medio, esterno notte. In cielo c’è una luna accesa che illumina una classica casa di collina americana e gli alberi circostanti. È la notte di Halloween, di conseguenza la casa sarà addobbata a festa, con decorazioni in tema horror: pipistrelli, zucche, scheletri, fantasmi, ecc. (quello che più ti garba). Jill (la nostra vampira sexy) è sugli scalini d’ingresso e, davanti a lei, ci sono due zombi che stanno per entrare in casa a rovinare la festa. I tre sono di spalle ma non si vedono bene perché coperti dal buio. Una cosa importante: devono esserci delle note musicali che arrivano dall’interno della casa, cioè, si sente la musica arrivare da dentro.
Dida: Houston (Texas). 31 ottobre 2022.
Jill: Quell’idiota di Duncan!
Suono: TUNZ TUNZ TUNZ
V2: In primo piano a sinistra vediamo i due zombi frontali. Ora li si vede bene in volto, sono un uomo e una donna. Lui è a destra, lei a sinistra. La donna non dà l’impressione di essere uno zombi, il suo viso è ancora intatto, l’unica cosa che stona sono gli occhi totalmente bianchi, con sguardo cattivo. La donna è comunque conciata male, in quanto i suoi vestiti sono tutti stracciati. L’uomo invece è chiaramente uno zombi. Sfoggia dei bei dentoni all’infuori e ferite di ogni genere (prendi spunto da “The Walking Dead” e “Marvel Zombies”, te li consiglio vivamente!). In secondo piano, sul primo scalino, vediamo un tizio sbudellato sdraiato a terra (il suo è un costume e lui deve essere a terra collassato dall’alcol, ma inizialmente si deve far intendere che è stato ridotto in quello stato dagli zombi). Di fianco allo sbudellato c’è Jill frontale. È in piedi, sempre in secondo piano, e sta per salire gli scalini. È abbastanza scocciata perché Duncan l’ha lasciata sola. La ragazza è nella sua classica tenuta da vampira punk, con l’eccezione che qui deve mostrare chiaramente i suoi denti aguzzi, in tema perfetto per la festa (di solito li tiene nascosti per non essere scoperta). Il giubbotto di pelle che indossa le copre i fianchi, dove tiene i foderi con i suoi due bei coltelli (che non si devono ancora vedere).
Jill: Mai che abbia voglia di svagarsi.
Jill: Che cavolo, questa è la notte di Halloween!
V3: Dettaglio dei piedi di Jill a sinistra, visti da dietro, mentre salgono gli scalini. A destra si vede il tipo sbudellato, sempre collassato a terra. Qui lo si vede dal lato sinistro, ma la sua mano sinistra è in basso Fuori campo, con la quale impugna una bottiglia di birra, ma si vedrà solo alla fine.
Jill: Per una volta che posso essere la vera me stessa…
Jill: beh, peggio per lui, io sta serata non me la perdo.
V4: Mezza figura frontale di Jill che spunta in mezzo ai due zombi, anch’essi frontali. La ragazza mette le mani su una spalla a quello di destra (lo zombi uomo), toccandolo per bene. I due morti viventi la guardano sorpresi.
Jill: Ciao ragazzi, che facce tristi.
Jill: A parte gli scherzi, avete davvero delle belle maschere e… ehi, che muscoli!
V5: In primo piano vi è lo scorcio di spalle dello zombi donna. In secondo piano vediamo Jill frontale che apre la porta per entrare in casa. A sinistra, in mezzo a tutte le decorazioni e appeso al muro, si vede benissimo un cartello con scritto “HALLOWEEN PARTY”.
Jill: Bè, io sono Jill. Che dite, andiamo a divertirci?
TAVOLA 2
V1: Stacco, interno della casa. Campo totale, vista leggermente dall’alto, siamo nella sala della festa. In basso in centro vediamo i tre protagonisti di spalle, Jill è leggermente avanti ai due zombi. Davanti a loro vi sono gli invitati alla festa, tutti vestiti a tema (per i costumi fai tu). A destra alcuni maschi arrapati osservano le ragazze e bevono appoggiandosi alla scala che porta al piano superiore. A sinistra vi sono gli ubriaconi al bancone dei drink, dove vi è anche un barman che serve. La sala, come l’esterno, è addobbata a tema, al centro in alto vi sono vari striscioni e persino una di quelle palle luminose da discoteca che girano di continuo. In generale però si deve dare l’idea che non ci si stia divertendo. Al centro vi sono alcuni che ballano, ma sono solo un paio di coppiette squallide.
Jill: Accidenti, che mortorio.
V2: Mezzo busto frontale dei due zombi che si guardano l’un l’altro, con aria soddisfatta.
Jill: (Fuori campo) Ah… voi siete già a tema, vero?
V3: Primo piano dello zombi uomo, con aria sorpresa. Jill gli spunta all’orecchio, parlandogli con voce sensuale.
Jill: Senti occhi belli, che ne pensi di lasciare qui questo squallore e andare a “ballare” di sopra?
V4: Mezza figura di Jill ¾ di spalle a destra, di fronte allo zombi che rimane frontale a sinistra. La ragazza gli prende la mano per trascinarlo con sé.
Jill: Con una casa come questa, scommetto che hanno dei letti mooolto resistenti!
Jill: Dai, tua sorella è in buona compagnia.
V5: Scorcio dello zombi donna a destra che guarda in secondo piano, in direzione di Jill e lo zombi uomo. Questi sono di spalle e stanno salendo le scale. Lei tiene la mano dello zombi per tirarselo dietro.
Jill: Sei uno di poche parole, vedo. Dì la verità, vuoi passare subito ai fatti, eh?
TAVOLA 3
V1: Stacco, interno della camera da letto al secondo piano. Vista leggermente dal basso. Campo totale. In primo piano vediamo un bel lettone con lenzuola ricamate e un sacco di cuscini. A lato si vedono un comò e vari scaffali. A terra c’è un grande tappeto e alla parete un bello specchio di lusso. In secondo piano vediamo Jill frontale, sulla soglia della porta (che è aperta) e, dietro di lei, lo zombi uomo, anch’egli frontale, che ora la fissa con l’acquolina alla bocca. Lo zombi tiene le mani alzate in direzione della ragazza, in segno di aggressione, lei non lo vede.
Jill: Wow, non potevo chiedere di meglio! È una fortuna che non ci sia già qualcuno sotto le lenzuola.
V2: In primo piano si vede lo zombi di spalle a destra, un po’ spaesato. In secondo piano c’è Jill frontale a sinistra, che si gira di scatto verso lo zombi e gli prende le mani. Sullo sfondo si vede sempre l’arredamento della stanza.
Jill: Allora? Ci mettiamo comodi? Approfittiamone subito finché siamo soli.
V3: Sempre, Jill a sinistra e zombi a destra. La ragazza è frontale e dà le spalle al morto vivente. Si sta togliendo la giacca e intima lo zombi ad aiutarla. Si deve dare l’idea che la stia aiutando, ma in realtà le ha staccato metà braccio sinistro per mangiarselo. Ai fianchi della ragazza s’incominciano a intravedere i foderi e i manici dei coltelli.
Jill: Intanto aiutami con questa giacca, fa troppo caldo qui.
Jill: Ehi, piano piano… quanta frett-
Suono: (Braccio tranciato) CRACK
V4: Mezza figura frontale di Jill con espressione scioccata. Si tiene il braccio ferito (il sinistro) con la mano destra. Dalla ferita esce parecchio sangue, tipo alla Kill Bill.
Jill: Aaaarrrgghh!
V5: Scorcio di Jill di spalle a sinistra e, in secondo piano, mezza figura frontale dello zombi che sta divorando il braccio di Jill, partendo dall’avambraccio; la mano della ragazza resta ancora lontana dalla bocca.
Suono: (Zombi che mangia) CRUNCH CRUNCH
TAVOLA 4
SP: Stacco, sala della festa. La casa si è trasformata in un mattatoio umano. Le scale sono a sinistra e il bancone a destra. Vi sono corpi umani squartati ovunque, con degli zombi che li divorano tutt’attorno a loro. A terra vi sono diversi cadaveri con alcuni zombi intenti a banchettare con le loro interiora, cervella, e tutto quello che per loro è commestibile. In mezzo alla sala si vede una delle coppie che ballava al centro della sala. Il ragazzo si è trasformato in uno zombi e sta azzannando la ragazza al collo e quest’ultima urla a squarciagola per il terrore. Un’altra coppia è a terra, la ragazza sta facendo a pezzi il ragazzo, mangiandoselo pian piano. Insomma, aggiungi un sacco di grida, sangue e budella, il tutto sempre accompagnato dalla musica di sottofondo e la luce della palla luminosa che continua a girare.
Vittime: AAAAAAAARRRRGGGGGHHHHH!
Dida Jill: “E che cavolo!”
TAVOLA 5
V1: Stacco. Si ritorna in camera da letto. Mezzo busto frontale dello zombi uomo che ingoia la mano di Jill.
Zombi: GLUCK
V2: Mezza figura di Jill di spalle a sinistra con il braccio sinistro sanguinante. In secondo piano si vede lo zombi che avanza verso di lei con fare aggressivo. La ragazza è parecchio incavolata: d’ora in poi mostrerà perfettamente i canini e l’espressione da vampira; rivelerà la sua vera natura.
Jill: Ci ho messo due ore a rifarmi le unghie e tu arrivi bello fresco e te le mangi?!
V3: Piano americano ¾ frontale di Jill che colpisce lo zombi allo stomaco con un bel calcio. Il braccio della ragazza continua a sanguinare.
Jill: Sputa subito fuori il mio braccio!
V4: Figura intera dello zombi ¾ frontale che sbatte violentemente contro un armadio, sfondando le ante e finendo sdraiato al suo interno.
Jill: (Fuori campo) Potevi dirlo prima che volevi portarmi fuori a cena.
Jill: Beh, hai ragione, tanto non avrei accettato.
Suono: (Armadio sfasciato) CRASH
V5: Scorcio di Jill a sinistra. In secondo piano si vede lo zombi frontale, sdraiato all’interno dell’armadio. Il suo stomaco è gonfissimo e sta per esplodere. Il morto vivente osserva la sua pancia, incredulo.
Jill: (Fuori campo) In effetti abbiamo gli stessi gusti, ma devi sapere che fra me e te c’è un abisso.
Jill: (Fuori campo) Tu divori qualsiasi cosa, proprio come un porco.
V6: Vista leggermente dal basso. Mezza figura frontale dello zombi. In primo piano si vede il suo stomaco esploso, dal quale ne escono le sue budella, un mare di sangue e la mano di Jill con le dita posizionate tipo mossa di karate. In secondo piano si vede il volto dello zombi sconvolto che osserva la scena.
Jill: (Fuori campo) Ci credo che poi fai indigestione.
Jill: (Fuori campo) Mentre vedi…
TAVOLA 6
V1: Mezza figura di Jill ¾ frontale, rivolta verso destra. Ha un’espressione soddisfatta e maligna, quella di chi si sta per prendere una gustosa rivincita. Il suo avambraccio sinistro si è ricongiunto al corpo e nel frattempo si sta riformando. La ragazza passa la lingua sulle dita ricoperte di sangue, macchiandosi le labbra.
Jill: …io il sangue lo assaporo per bene!
V2: Vista leggermente dal basso, dettaglio delle gambe di Jill. In secondo piano si vede lo zombi frontale che, dopo essersi rialzato, sta per attaccare nuovamente la ragazza vampiro. Dallo stomaco gli penzolano sangue, budella e ogni sorta di liquido intestinale. Attaccato a esse, vi sono vari trucioli di legno delle ante dell’armadio, mentre molti stanno cadendo a terra staccandosi dalle ferite.
Jill: (Fuori campo) Ma purtroppo per te…
V3: Primo piano dello zombi, con il cranio sfondato dalla mano sinistra di Jill in posizione Karate, mentre si sta riformando completamente. Il morto vivente incrocia gli occhi per il dolore, restando con la bocca spalancata.
Jill: (Fuori campo) …la carne andate a male mi fa schifo!
Suono: SPLATT
V4: Piano americano di Jill a sinistra con il braccio ancora teso in avanti. Ha appena estratto la mano dalla fronte dello zombi, che sta cadendo a terra, morto. Entrambi sono visti di lato, uno di fronte all’altro. La ragazza osserva lo zombi crepare con aria soddisfatta e divertita, intanto con la mano destra inizia ad estrarre uno dei suoi coltelli, dai foderi che ha sui fianchi.
Jill: Così, alla fine vi siete fatti vedere anche qui, eh?
V5: Mezza figura di Jill frontale. La ragazza estrae entrambi i coltelli e si prepara alla lotta con gli altri zombi. Sfoggia un bel ghigno malefico sulle labbra e la sua mano sinistra ormai è tornata normale.
Jill: E va bene, è ora di dare un po’ di vita a questa festa.
TAVOLA 7
V1: Piano americano di Jill ¾ frontale a sinistra che scatta fuori dalla porta della camera da letto e si scaraventa verso destra, sul primo morto vivente che incontra, la donna zombi dell’inizio, la stessa che ha iniziato a infettare tutti i partecipanti alla festa. Quest’ultima resta a destra in piano americano frontale. La donna zombi è sorpresa di vedere Jill e rimane immobile perché spiazzata dalla sua entrata in scena. Dietro la zombi s’intravedono le scale che portano alla sala della festa del piano inferiore.
Jill: Toh, guarda chi si rivede.
Zombie 2.: Ch… uurgh!
V2: Mezzo busto di Jill, di spalle a sinistra. Col braccio destro taglia di netto la testa della donna zombi, che resta in secondo piano frontale a destra.
Jill: Hai finito di rubarmi il cibo da sotto i denti!
V3: Figura intera di Jill frontale che scende le scale con balzi atletici e, nel frattempo, infila le sue lame nel cranio di due zombi che si ritrova affianco.
Jill: È ora di mettersi a dieta, belli.
V4: Vista leggermente dall’alto. La visuale si allarga un po’, si vede Jill frontale a destra, con le spalle alle scale, mentre fa strage di zombi. Questi le vanno incontro in massa. Di fianco alla ragazza vi sono due zombi appena uccisi da lei, uno con lo scalpo mozzato e l’altro con un coltello ficcato in mezzo alla fronte, mentre, leggermente indietro, si vedono gli zombi delle scale che stanno ancora cadendo a terra morti.
Jill: Non si frega la cena a una vampira assetata, non ve l’hanno mai insegnato?
Jill: Calma ragazzi… ce n’è per tutti.
V5: La visuale si restringe nuovamente. Gli zombi ora hanno accerchiato completamente la ragazza vampiro che non si dà per vinta e continua ad agitare i suoi coltellacci, facendo fuori più zombi che può.
Jill: Ok, forse me la sono tirata un po’ troppo… dove diavolo è Duncan quando serve?!
TAVOLA 8
V1: Mezza figura di Jill in mezzo agli zombi con l’espressione seccata. Le teste degli zombi iniziano a esplodere sotto i colpi del fucile di Duncan, che rimane Fuori campo.
Jill: Duncan?! Che cavolo! Chi ti ha chiesto niente?!
V2: Piano americano di Duncan frontale, con entrambe le braccia tese in avanti. La sua mano destra impugna un fucile a pompa automatico, mentre la sinistra, una mitraglietta. Entrambe le armi fumano per i colpi esplosi e dalle stesse fuoriescono vari bossoli. Il volto di Duncan è serio e composto, alla Terminator, ma la sua stazza non è così grossa. In secondo piano, vi è uno zombi bello grosso (questo sì che ha la corporatura alla Terminator!) che si avvicina a Duncan per prenderlo alle spalle.
Duncan: È inutile fingere, ti ho visto in pieno mentre gridavi il mio aiuto.
Duncan: E mi spiace per te, ma sei già sotto di uno, cara Jill.
Zombi: GAARGGHH
TAVOLA 9
V1: Figura intera di Duncan ¾ frontale che si abbassa e spara una fucilata sopra la sua testa, colpendo in piena faccia lo zombi Terminator.
Duncan: E tu sta zitto!
V2: Piano americano di Jill frontale, con il braccio destro teso in avanti, mentre lancia uno dei suoi coltelli verso Duncan. Il coltello si deve vedere sospeso per aria, magari di quinta a destra, ma si deve vedere almeno il manico. Di fianco a Jill c’è un altro zombi che la ragazza non tarda a far fuori.
Jill: Ehi, non ti permetto di superarmi!
Jill: Ora siamo pari, bello.
V3: Figura intera di Duncan frontale. Alle sue spalle, a sinistra, c’è lo zombi colpito in fronte dal coltello di Jill. Quest’ultimo stava per prendere Duncan di sorpresa, ma la ragazza l’ha fermato in tempo.
Duncan: Beh, allora…
V4: Mezza figura di Duncan frontale con la canna del fucile di fianco al volto, con uno sguardo da sfida.
Duncan: …vedrò di recuperare subito.
V5: Primo piano di uno zombi con la testa tagliata a metà, all’altezza degli occhi.
V6: Primo piano di uno zombi con la testa spappolata.
V7: Primo piano di uno zombi con la testa aperta in due, col cervello di fuori.
TAVOLA 10
V1: Campo totale. Vista leggermente dall’alto. Jill è a sinistra e Duncan a destra, entrambi frontali. Sono tutti ricoperti di sangue, così come lo sono le loro armi. A terra vi è un mare di cadaveri; i due hanno fatto un vero e proprio massacro. Con un’aria soddisfatta, Duncan finisce gli zombi ancora in vita, tra cui, quelli a cui hanno mozzato la testa, mentre Jill infila i coltelli nelle fondine.
Dida: Quattro minuti dopo.
Duncan: Ho vinto io.
Jill: Stai scherzando?! Conta anche quelli sulle scale, il tizio in camera e…
V2: Mezza figura frontale di Jill a sinistra e di Duncan a destra. Duncan mette via le armi, infilando il fucile in un fodero cha ha sulla schiena, e il mitra in una fondina al fianco sinistro. Jill intanto ha preso la testa della donna zombi dell’inizio e la sta mettendo in un sacco nero della spazzatura.
Jill: …questo bel souvenir. Ti ho messo sotto alla grande!
Duncan: Giusto, mi ero dimenticato il tuo nuovo boyfriend morto vivente.
V3: In primo piano, a terra, vi sono tutti i corpi degli zombi morti. In secondo piano c’è Jill di spalle che si dirige verso l’uscita con il sacco sulla spalla sinistra. Sullo sfondo c’è Duncan già sulla soglia di casa, anch’egli di spalle. Da fuori, proviene una luce che proietta l’ombra dei due all’interno della casa.
Jill: Guarda che lo so benissimo… sei geloso, ammettilo.
Duncan: Di chi? Un tizio morto?
Duncan: E due volte, per giunta. Ma smettila...
TAVOLA 11
V1: Esterno notte. Duncan e Jill ora sono frontali e se ne stanno andando dalla casa. In questa vignetta stanno scendendo gli scalini d’entrata. Duncan è sempre leggermente più avanti della ragazza. Lei è a destra sopra i gradini, lui a sinistra in fondo agli stessi. In basso a destra, sdraiato sugli scalini, vi è ancora il tizio sbudellato che abbiamo visto all’inizio.
Duncan: In ogni caso, anche stavolta ti sei quasi fatta ammazzare.
Jill: Ma se era tutta una tattica!
Jill: Fosse stato un semplice tizio in maschera me lo sarei bevuto e sarebbe finita lì.
Jill: Invece ti ho scovato un bel gruppetto di zombi freschi e ti lamenti anche?
V2: In primo piano si vede lo sbudellato di spalle a sinistra che si sta svegliando. È tutto rintronato per la sbornia, tiene la mano destra alla fronte perché ha un forte mal di testa. Nella mano sinistra ha la bottiglia di birra che non aveva ancora lasciato andare. Sullo sfondo si vedono Jill e Duncan di spalle allontanarsi dalla casa seguendo un sentiero in mezzo agli alberi.
Duncan: Certo, perché alla fine sono io che devo sempre venirti a salvare.
Jill: Senti, già mi hanno fatto marcire la cena, quindi, smetterla di gasarti e portami in un pub…
Jill: …ho voglia di farmi una spremuta di camionista, ho già l’acquolina in bocca!
V3: Figura intera frontale dello sbudellato che si sta alzando, appoggiandosi al muro mentre barcolla. Nel frattempo getta via la bottiglia di birra.
Duncan: (Fuori campo) Stai diventando troppo viziata, ultimamente.
Jill: (Fuori campo) Dici così perché non sai cosa ti perdi. Dovresti provare una volta.
Duncan: (Fuori campo) No, grazie. A me basta il cranio spappolato di uno zombi per sentirmi appagato.
Duncan: (Fuori campo) Quello sì che è il massimo.
V4: Figura intera di spalle dello sbudellato che entra in casa, sempre appoggiandosi alla prima parete disponibile, che ora è la porta d’ingresso.
V5: Piano americano frontale dello sbudellato. L’ubriaco si è fermato davanti al bancone dei drink e si sta abbassando la zip dei pantaloni. Tutt’attorno s’intravedono sangue e resti di zombi ovunque.
V6: Primo piano dello sbudellato, con un’espressione tra lo stupito e lo sconvolto.
Sbudellato: Mmh…?
TAVOLA 12
V1: Vista leggermente dall’alto. Campo totale. È la stessa inquadratura della prima vignetta di tavola 10. Lo sbudellato si guarda in giro terrorizzato, sempre con le mani alla patta e la scia di pipì che sgorga e finisce sul bancone. Ai suoi piedi vi è il mare di cadaveri di zombi.
V2: Stacco. Campo medio, esterno sera. In quest’ultima vignetta si vede bene la casa della festa. La visuale copre fino al sentiero. Dall’interno della casa si sente l’urlo di paura dello sbudellato. Per dare un po’ di atmosfera aggiungi pure degli alberi e la luna in bella vista che illumina la scena.
Sbudellato: AAAAARRRRGGGGGHHHHH!
FINE...















2 comentarios
fred_vanlente
Profesor Plus¡Bien hecho! Una versión divertida y diferente del género zombie, ¡y eso no es fácil!
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manu_venom
@fred_vanlente Muchas gracias... Es un honor recibir tu cumplido. Gracias por la ayuda con tu curso!
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