Il mio progetto del corso: Palestra di scrittura: dal foglio bianco alla pratica quotidiana
por Valeria Gobbi @tuivana
- 85
- 5
- 3

Rieccomi, a un mese dalla conclusione del corso, per aggiungere il racconto dell'esploratore, ora completo.
Paura del Buio
“Ma che ci faccio qui?! Bella figura per uno che ha esplorato la Foresta Amazzonica”.
Lambert forse avrebbe dovuto ammettere con se stesso che non era stata una buona idea attraversare quella immensa villa in piena notte per andare a recuperare la palandrana, maldestramente dimenticata sul sedile della carrozza. Non una bella scena quella di un esploratore accucciato in un angolo, impaurito dal corridoio buio di fronte a lui. Quando si era accorto della dimenticanza, era già da tempo immerso nell’opulento banchetto offerto dalla Marchesa Agatha Bertram di Granville. Pedro era stato coinvolto in un’amabile conversazione sulle loro recenti imprese, sarebbe stato oltremodo scortese interromperlo per farsi accompagnare all’ingresso. Poi, chi si sarebbe mai immaginato di incappare in una simile situazione?
“Calma” si ripeté, la voce tremante “sei in una villa piena di gentiluomini e gentildonne. Sono tutti riuniti qui a festeggiare il compleanno della Marchesa, cosa potrebbe mai succedere in una serata così?”.
Beh, niente. Però, per ben più di dieci minuti aveva camminato in quel dedalo di corridoi e stanze alla ricerca dell’uscita, ma nulla. Ora sembrava essere sulla strada giusta, ma l’orrore lo paralizzava. Perché non era illuminato in quel corridoio, dannazione! Com’era possibile che non avesse incrociato anima viva lungo tutto il percorso? Oh, no. Cosa scricchiolava là in fondo? Maledizione a lui e alle sue fobie!
Sì, è vero, non si era mai visto un esploratore con una paura così invalidante del buio. Eppure riusciva a svolgere il suo mestiere, a scoprire luoghi magnifici, animali rarissimi, vegetazioni esotiche, e che soddisfazione era stata scoprire quei tesori sepolti da secoli!
Però, ecco, il buio proprio no. Viaggiava sempre con Pedro, il suo fidato assistente, per un motivo, no? Qualcuno aveva insinuato che tra loro ci fosse del tenero, ma Lambert non se ne separava mai per ben altra ragione.
Era Pedro che, durante i loro viaggi, si lanciava temerario nell’oscurità delle grotte più impervie alla ricerca di un sentiero ideale per Lambert, precedendolo e accendendo torce e lampade a olio lungo il tragitto, in modo che l’esploratore non dovesse confrontarsi con la sua più grande paura. Pedro lo faceva di buon grado, la paga era buona e la gloria della scoperta condivisa. Veniva citato come assistente in tutti gli articoli dedicati alle loro imprese. Chissà, un giorno forse sarebbe stato anche lui a capo di una sua spedizione. Lambert non osava ammetterlo, ma sperava che sarebbe stato sempre con lui, non poteva sopportare l’idea di dover spiegare le sue ridicole paure a un altro giovane aspirante esploratore. Meno persone sapevano e meglio era. Poi, chi gli avrebbe assicurato altrettanta bravura da parte di un nuovo assistente? Pedro era eccezionale nell'anticipare le difficoltà e nel prendersi cura di lui.
I minuti passavano. Lambert, perso nei suoi pensieri, ancora non era riuscito a trovare una soluzione al suo problema più urgente. Il corridoio era ancora lì, avvolto in quel buio insolente. Un altro scricchiolio. Questo non se l’era immaginato, ne era sicuro! Si rannicchiò ancora di più, le braccia a coprire la testa. Gli sfuggì un mugolio disperato. Non riusciva ad alzarsi, era più forte di lui. L’avrebbero trovato lì, disorientato e con gli occhi lucidi. Che ne sarebbe stato della sua fama leggendaria? Sarebbe sfumata così, a causa di un corridoio buio?
“Milord?” una voce familiare lo scosse dal suo triste flusso di coscienza: “Pedro!”
Un’ondata di sollievo travolse Lambert. Non poteva credere a quella fortuna sfacciata. “Come ha fatto a trovarmi?”. Pedro gli si avvicinò, una lampada a olio brillava nella sua mano. “Siete sparito da circa un’ora. Quando si sono finalmente esaurite le domande di Lord Grey e Lady Finch, ho realizzato che qualcosa non andava e sono venuto a cercarvi. Non ho dovuto far altro che seguire i vostri lamenti”.
Lambert sospirò imbarazzato. “Ho dimenticato la palandrana sulla carrozza”.
Pedro gli tese la mano e lo aiutò a sollevarsi. Come faceva a essere così paziente con lui? Sarebbe stato così facile deridere la sua fobia. “Venite con me, vi accompagno io. Oltre questo corridoio c’è una piccola sala che si ricongiunge con l’ingresso principale. Arriveremo alla carrozza in un batter d’occhio. Torneremo al banchetto prima che venga servita la torta fenicottero”.





Per il progetto finale ho voluto caricare i due esercizi che più mi hanno colpito: la storia ricavata da una scena folle e le cartoline sensoriali. Il primo, a cui ho dedicato anche la copertina, devo dire che mi ha dato soddisfazione per l'essere riuscita a fare partire la scrittura nonostante pensassi di non riuscire a tirare fuori niente. Mi sono sforzata di trovare dieci personaggi, dieci spazi e dieci eventi che mi sono sembrati in un primo momento molto banali, ma che una volta estratti casualmente hanno dato vita a una storia assurda che mi ha divertito. Ho tenuto i biglietti in una scatolina pronti per essere riutilizzati, voglio vedere cosa mi riservano le altre possibili combinazioni.
L'esercizio sui sensi l'ho trovato splendido come metodo per mettere a fuoco i ricordi di una giornata particolare. Il giorno in cui l'ho fatto ero in isolamento, bloccata a casa e senza molte possibilità di riempire la giornata con chissà che avvenimenti, ma focalizzarmi sui dettagli mi ha aiutato, e adesso rileggo i sensi di quella giornata con piacere.
Non sapevo se questo corso faceva per me, pensavo di aver sbagliato a iscrivermi perché non ero sicura di quello che stavo cercando e di cui avevo bisogno, ma, ora che sono arrivata alla fine non posso che dire grazie, mi sento sbloccata e con la voglia di continuare a esplorare la mia scrittura.
3 comentarios
__chiara__art
¡Adiós! En mi opinión podrías continuar el texto sobre el explorador, es muy interesante y logras captar la atención del lector :) Estoy de acuerdo en la utilidad de este curso, además me pareció muy ameno y constructivo.
Ver original
Ocultar original
tuivana
¡Gracias por el comentario! de hecho estoy tentado de seguir con el explorador, tengo un par de ideas de como hacerle cruzar el pasillo :) Como mucho lo subiré aquí :)
Ver original
Ocultar original
aniko
Profesor PlusHola @tuivana,
¡Qué bueno que te hayas inscrito al curso y que te haya servido!
Las escenas locas también son mis favoritas, es increíble lo que puede salir al combinar al azar elementos aparentemente triviales. Y las postales sensoriales son una buena manera de recordar y prestar atención.
¡Gracias por compartir estas páginas y por tu feedback!
Entra o únete Gratis para comentar