Il mio progetto del corso: Creazione di fiabe e racconti per bambini
por ALESSANDRA SANDRIN @alex1976
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Le avventure di Milause, cane adottato durante la pandemia
UN NUOVO INIZIO
In un piccolo paese del sud Italia, c’è uno dei tanti canili; dove vivono moltissimi cuccioli abbandonati.
Uno in particolare è gestito da due amiche di nome Lea e Mia, ogni giorno cercano tantissimi modi per fare adottare tutti i loro piccoli amici.
In una notte d’estate, la tempesta arrivò con tutta la sua forza.
Lea a Mia si svegliarono di colpo dal frastuono dei tuoni e sentirono i cuccioli abbaiare impauriti;
“Mia corriamo a controllare!” esclamò Lea.
Ad un tratto, Mia sentì dei rumori dietro ad un cespuglio proprio di fronte al cancello del canile, si avvicinò lentamente, spostò alcune foglie e trovò un cucciolo abbandonato in un cartone.
Lo prese con sé, lo portò subito in casa e gli fece un bel bagnetto caldo.
Da quella notte il cucciolo entrò a far parte della loro famiglia.
Misero subito la sua foto in paese e sui social ma nessuno chiamava per lui.
I giorni passavano e il cucciolo cresceva assieme ad altri cani, alcuni buoni e altri gelosi del loro territorio; come Ben un vecchio lupo di dieci anni scontroso e malconcio, cresciuto per anni nel canile.
Man mano che il tempo passava, le giornate per il cucciolo erano sempre peggio.
Non solo nessuno dei cani giocava con lui ma Ben iniziò a ringhiare contro ogni volta che provava ad avvicinarsi a lui in cerca di amicizia. Il cucciolo era quindi costretto a stare solo in un angolo.
Poi un giorno d’inizio marzo il mondo si fermò a causa di una grande pandemia.
Gli uomini furono costretti a stare in casa e le città erano vuote.
Molti persero le persone più care altri il lavoro e sul mondo calò molta tristezza.
Tra le tante persone chiuse in casa, in una città del Nord Italia c’era Alex che passava le giornate con il suo amico coniglietto Kaos.
Un giorno, Alex guardando alcune foto di cuccioli in cerca di famiglia, vide quella di un piccolo cagnolino con scritto:
“Sono stato abbandonato sotto la pioggia, vivo con cani grossi che odiano giocare con me. Le mie due mamme Lea e Mia mi hanno salvato. Ora aspetto una famiglia da rendere felice. Chiamate per me!”
Alex si innamorò subito degli occhioni del cucciolo, guardò Kaos il coniglietto, che nel mentre mangiava i fili di fieno e gli disse:
“Kaos che dici se allarghiamo la famiglia con un nuovo amico?
Alex prese il suo telefono e chiamò subito.
Il telefono squillò e poi si sentì una voce:
“Pronto!”
Alex rispose “buongiorno, chiamo per adottare il cucciolo della foto”
“Si certo “Rispose la voce dall’altro capo del telefono.
Alex era felice e anche Lea e Mia lo erano perché uno dei cuccioli aveva trovato una casa.Purtroppo, a causa della pandemia i viaggi non erano consentiti e Alex doveva aspettare fino al 18 dicembre per poter portare il cucciolo a casa.
Il tempo passava così lentamente che la gente si sentiva sempre più sola e triste mentre gli animali di madre natura riprendevano i loro spazi sulla terra libera dall’uomo.
Gli scoiattoli ripopolavano i parchi, le anatre passeggiavano per le vie di alcune città, i delfini si avvicinavano ai porti.
La natura mostrò al mondo quanto è bella senza la presenza dell’uomo.
L’inverno era ormai alle porte e anche il fatidico 18 dicembre arrivò, gli uomini erano liberi di poter uscire di casa e anche il furgone staffetta che doveva portare il cucciolo ad Alex riuscì a partire.
Lea e Mia caricarono sul loro piccolo furgone tutti i cagnolini adottati e iniziarono un lungo viaggio verso il nord Italia.
Il piccolo cucciolo si trovò assieme ad altri amici senza sapere dove lo stessero portando, con i suoi occhioni cercava di guardare fuori dai finestrini vedendo solo una piccola luce entrare.
Tutti i cuccioli abbaiavano, ma lui non aveva paura e con piccoli ululati cercava di tranquillizzare i suoi amici.
Loro non lo sapevano, ma presto sarebbero arrivati a casa al caldo, in una nuova famiglia che li avrebbe amati per sempre.
Quella mattina, Alex parti molto presto per andare all’incontro.
Appena arrivò sul posto prese subito in braccio il cucciolo gli mise un giubbottino giallo e lo coprì con una coperta di peluche rossa con disegnate delle zampette bianche.
Lea e Mia chiesero ad Alex come lo avrebbe chiamato.
“Si chiamerà Milause!” rispose Alex.
Poi partirono per andare a casa dove Milause incontrò Kaos il coniglietto diventando due grandi amici d’avventura.
I giorni passavano, Kaos gironzolava rosicchiando tutto, Milause cresceva e giocava con qualsiasi cosa trovava per casa.
La pandemia rese triste molta gente e alcuni di loro cercarono conforto nell’adottare e amare un nuovo amico peloso.
Infatti, ci furono molte richieste di adozioni in quel periodo e i canili trovarono casa a molti dei loro cuccioli e tra questi anche il vecchio Ben trovò una famiglia amorevole.
Alex iniziò a viaggiare con Milause e a conoscere nuovi posti bellissimi pieni d’avventure mentre gli uomini della terra cercavano un modo per essere migliori dopo questo brutto periodo che ha tenuto tutti lontani ma vicini con il cuore.
2 comentarios
ibrenman
Profesor PlusHola Alessandra.
No pude ver tu historia.
Abrazos.
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alex1976
@ibrenman Lo siento,
Historia añadida.
No había guardado los cambios.
Abracos.
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